Perchè sostenerci, le nostre attività

Spazio solidale ha incontrato le donne del GECPD nel 1999. Ha sostenuto (con altre ONG di diversi Paesi) la costruzione delle strutture e la formazione dell’organizzazione per il loro progetto: dare istruzione alle ragazze e alle donne in Somalia. In questo modo riesce a intervenire anche in difesa della loro salute e per affermare l’importanza del loro ruolo nella soluzione dei problemi del Paese.

La Somalia è un Paese in cui la geografia e la storia hanno sempre determinato condizioni problematiche per l’organizzazione della società.

Dal 1991 la situazione politica e sociale si è aggravata. Ai conflitti tra clan, organizzazioni militari, religiose e con i Paesi confinanti si sono aggiunte le ripetute siccità e paradossalmente le alluvioni distruttive. 

Ancora oggi l’azione della Repubblica Federale di Somalia è molto debole. Dal gennaio 2025, l’Unione Africana ha avviato nel Paese la missione AUSSOM (Missione di supporto e stabilizzazione dell’Unione Africana in Somalia).

Il GECPD opera nel difficile contesto accennato appena sopra, a cui si deve aggiungere che” recentemente i tagli di alcune donazioni hanno colpito il progetto portando alla chiusura di alcune iniziative” (Education Program Annual Report 2024 – 2025 GECPD Galkayo)

Per la scuola primaria, che prevede classi dal 1° all’8° livello nei vari centri in cui opera (Harfo, Halabookhad e Buulo Baaley…) ha accolto 650 alunne/i anche di famiglie IDP (Internally Displaced Persons) che vivono in insediamenti e campi di rifugiati.

Per i minori che non hanno potuto seguire il corso di studi regolare, il progetto “seconda opportunità” di istruzione informale a Galkayo, Harfo, Buulo Baaley ha dato la possibilità di accogliere149 ragazze e un gruppo selezionato di 10 ragazzi vulnerabili.

Il progetto per lo Sviluppo della Prima Infanzia conosciuto come spazio “Child Friendly” ha visto un totale di  130 allievi (61 bambine e 69 bambini). Il progetto è attivo solo nel Centro di Halabookhad e i bambini che lo frequentano provengono dagli 11 insediamenti e centri di sfollati intorno a Halabookhad.

Il progetto per la formazione lavoro ha visto la partecipazione di 240 persone (174 femmine e 67 maschi) che comprendevano ragazze, donne, ragazzi e giovani uomini provenienti dai campi degli sfollati, rifugiati (IDP) e persone povere della comunità residente a Galkayo. Hanno frequentato corsi semestrali di formazione professionale.

Questi percorsi scolastici e professionali secondo lo spirito del GECPD devono e sono accompagnati da attività diverse come sport, poesia, musica, recitazione, arte e oratoria (capacità di parlare in pubblico). Considerando le condizioni di particolare difficoltà in cui vivono i minori in Somalia, specialmente le ragazze, una speciale attenzione è posta ai problemi delle FGM (mutilazioni genitali femminili), ai processi di soluzione nonviolenta dei conflitti con presa di coscienza di se stessi, alle conseguenze sulla riproduzione della FGM, alla gestione dell’igiene nel periodo mestruale e al processo di crescita, ai matrimoni precoci, ai valori di genere, all’impatto dei cambiamenti climatici e resilienza, alla promozione di pace e riconciliazione all’interno della propria comunità.

Spazio Solidale, con le forze e i limiti propri, in questi anni ha cercato di accompagnare tutto questo lavoro anche facendolo conoscere. L’Orologiaio Matto è uno strumento che ci ha permesso di sostenere anche economicamente le donne di Galkayo (complessivamente dal 1999), con oltre 800.000 euro

Speriamo di incontrare ancora persone che credano che tutto questo sia un lavoro utile.