GECPD, per le donne e per la Somalia

Il calendario per  l’anno 2023 dell’Orologiaio Matto è dedicato al GECPD (Galkayo Educational Center for Peace and Development), l’associazione femminile di Galkayo nel Puntland, in Somalia, con cui collaboriamo da oltre venti anni.  Durante la nostra breve visita di due anni fa avevamo parlato con le donne del GECPD, di fare un calendario con loro, con le loro parole, con le loro immagini. Il covid ha complicato tutto, anche il comunicare specie con luoghi come Galkayo.

L’abbiamo preparato adesso per il prossimo anno: in copertina immagini di Somalia visti dall’alto, nelle pagine alcuni dei percorsi progettati e realizzati dal 1999. Il lavoro del GECPD è cominciato con la difesa della salute e della vita delle donne in Somalia. È continuato con iniziative per la loro emancipazione attraverso l’istruzione e l’autonomia economica. La difficile e complessa condizione del Paese ha portato l’associazione a costruire progetti “per la pace e lo sviluppo” e a scelgliere di intervenire nelle frequenti calamità, che si sono sommate ai danni della guerra civile e del terrorismo tuttora presenti.

In questi mesi di guerra nel cuore dell’Europa le bombe che uccidono persone e pensiero provocano ondate che arrivano molto lontano, fino al Corno d’Africa, alla Somalia. Sono gli “effetti collaterali”. La Somalia dipende dai grani provenienti dal “cuore” dell’Europa. E vi dipende ancor di più dopo quattro stagioni negative dei raccolti, dell’agricoltura e della pastorizia. Anche l’occupazione diretta e la minaccia su molti territori, da parte degli Shabaab, ostacolano i tentativi di ripresa del Paese. Le votazioni per il presidente federale sono state un passo verso un possibile percorso di pacificazione necessaria per meglio affrontare i problemi della nazione.

Ma la carestia sta percuotendo la Somalia. In questi mesi sono sempre più ricorrenti gli appelli di UNCHR,UNICEF, FAO, del WFP (World Food Program), di onlus diverse e di autorità come papa Francesco per chiedere interventi urgenti ad evitare la morte per fame di centinaia di migliaia di persone.

In Somalia la tradizione e la modernità coesistono. Le donne del GECPD  operano per superare gli effetti negativi sulla quotidianità e per la sopravvivenza delle persone. Dice Hawa: “dobbiamo tenere le cose buone e lasciare quelle cattive”.

Ed è quello che fa il GECPD!