Rwanda

IL PAESE

Stato dell’Africa centrale già appartenente al territorio del Rwanda-Urundi affidato in amministrazione fiduciaria al Belgio; nel 1962 ha ottenuto l’indipendenza. Esteso per 26.338 kmq e privo di sbocco al mare, confina con la Repubblica Democratica del Congo, Uganda, Tanzania e Burundi. È una repubblica presidenziale con parlamento unicamerale. La capitale è Kigali.

Ambiente naturale

Il territorio è caratterizzato da vasti altopiani alti 1.200-2.000 m, attraversato da alte catene montuose tra le quali i monti Virunga, nel nord-ovest del paese, dove si trovano anche le altezze maggiori e da un’area ondulata ricca di paludi. Il rilievo mitiga l’equatorialità del clima che è generalmente salubre. Le piogge sono distribuite in due periodi: marzo-maggio e ottobre-dicembre. La fauna (scimmie, grandi felini, antilopi, rinoceronti, zebre, ippopotami ecc.) è protetta in due parchi nazionali (quello dei Vulcani è noto per la presenza del gorilla di montagna).

Popolazione

  • 8.057.000 abitanti nel 2003 su un territorio di 23.340 kmq.
  • Densità: 345 ab. per kmq, tra le più elevate del continente.
  • Mortalità infantile: 120,1 per mille.
  • Speranza di vita: 41 anni.
  • Analfabetismo: 33,2%.
  • Popolazione urbana: 6,2% (la capitale Kigali ha avuto un grande sviluppo dopo l’indipendenza, passando dai 26.000 ab. del 1960 ai 330.000 del 1997.
  • Etnie: hutu 80%, tutsi 18%, twa 2%.
  • Lingue ufficiali: francese, inglese, kinya-rwanda; parlato è anche il swahili.
  • Religioni: cattolica 65%; protestante 9%; musulmana 1%; resistenza dei culti animisti.

ECONOMIA

Il quadro economico è arretrato, penalizzato dalla distanza dal mare, dal carico demografico, dalla dipendenza dall’esportazione di caffè e tè e dalle drammatiche vicende politiche, sicché totale resta la dipendenza dagli aiuti internazionali.

  • Pil pro capite nel 10997: 210 dollari.
  • Agricoltura interamente di sussistenza: mais, sorgo, batate, patate, manioca, fagioli e piselli.
  • Coltivazioni commerciali: caffè (oltre metà delle esportazioni), tè, tabacco, arachidi, piretro.
  • Discreto patrimonio zootechico favorito dalla presenza di estese praterie e di vaste aree indenni dalla mosca tse-tse.
  • Le foreste forniscono legname.
  • Sul lago Kivu è attiva la pesca.
  • Settore industriale: trattamento di caffè, tè e tabacco; presenti stabilimenti tessili e piccoli impianti chimici. Industria estrattiva: stagno, tugsteno, oro, gas naturale.
  • Principali partner economici: UE, Stati Uniti, Kenya.

STORIA

1885: il regno watusso del Rwanda diventa colonia tedesca.
1916: passa al Belgio che lo unifica con il Burundi nella colonia del Rwanda-Urundi.
1961: dopo aspre lotte tra l’oligarchia dei tutsi (o watussi) e la maggioranza della popolazione costituita da Bahatu, abolisce la monarchia e diventa repubblica.
1973: un colpo di stato militare insedia alla presidenza il generale J. Habyarimana, riconfermato nelle elezioni del 1983 e del 1988.
1990: il Fronte Patriottico Rwandese, guidato dai tutsi, invade il nord dando inizio a un vero e proprio conflitto.
1994: il presidente viene assassinato e il conflitto sfocia in una crudele guerra civile tra il fronte patriottico e le truppe governative hutu. Veri e propri massacri di massa decimano la popolazione e provocano l’esodo di centinaia di migliaia di profughi. La fine della guerra civile nell’estate 1994, con la sconfitta del governo hutu e la vittoria del Fronte Patriottico Rwandese, lascia al paese molti problemi di carattere economico e sociale che il nuovo presidente Pasteur Bizimungu e gli interventi delle Nazioni Unite non sono riusciti a risolvere nel corso degli ultimi anni nei quali sono continuati gli scontri etnici e sono scoppiati conflitti con l’Uganda e la Repubblica Democratica del Congo.
2000: viene eletto presidente Paul Kagame.
2002: firma tra Kagame e il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Cabila, di un accordo per porre fine alle ostilità tra i due paesi.
2003: Kagame viene riconfermato presidente